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Dal panel di Coaturier un messaggio per le aziende e i giovani

Formarsi, non fermarsi. Dal panel di Coaturier un messaggio per le aziende e i giovani. Annunciati i corsi dell’ITS per la moda Mi.Ti.

Fermarsi, non formarsi. Questo è il motto che Alice Kaimann, project manager di Orange Fiber, pmi innovativa che produce tessuti dalle bucce d’arancia, lancia dal panel di COATurier “Il futuro della moda tra sostenibilità e blockchain”. Un motto condiviso da tutti i relatori e in particolare da Giuseppe Negro: “Dobbiamo sostenere, ognuno per la sua parte, e noi lo faremo con la fondazione Its, l’incrocio tra le esigenze delle imprese e quelle dei giovani che devono professionalizzarsi. Il clima di Coaturier è stato davvero positivo, molti giovani interessati. Purtroppo però in Italia l’istituto dell’Its è poco conosciuto e l’incontro con i giovani, avvenuto oggi, è stato fondamentale. Si parte a fine ottobre a Martina Franca, con un percorso che formerà un tecnico superiore per la programmazione delle produzioni e lo sviluppo di produzioni moda e a Casarano sul calzaturiero. Per l’anno prossimo potremo avviare tanti altri percorsi”.

Il talk ha visto l’alternarsi sul palco di diverse realtà che operano nell’ambito delle produzioni sostenibili a cominciare da Ivana Pantaleo, che con la sua Nanaleo prova a sensibilizzare sull’utilizzo di prodotti naturali attraverso l’alta moda, o Orange Fiber, capace di produrre da quindici tonnellate di bucce d’arancia il tessuto per realizzare tremila giacche. Il futuro è anche nella distribuzione e quindi sono stati molto ispiranti i contributi di Marco Inzerillo, presidente dell’associazione che raggruppa i retail di alta moda italiana, HiStores, e la proposta della piattaforma Bee, presentata da Silvia Pessini, che ha l’ambizione di favorire l’incrocio tra l’offerta italiana e la domanda estera. La manifattura di qualità prevede una catena di produzione di qualità e quindi è stato fondamentale il racconto fatto da Vittorio Bini, imprenditore e formatore che ha spiegato come si possa applicare la tecnologia blockchain per valorizzare il made in Italy.

L’apertura dell’iniziativa è stata affidata all’assessore alle Attività Produttive del Comune di Martina Franca Bruno Maggi e a Daniele Del Genio, presidente di CNA-Federmoda Puglia, organizzatore di COATurier.

Per le imprese presenti il pomeriggio ha visto una nuova sessione di incontro con i buyer stranieri, la cui presenza è stata possibile grazie a ICE – l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione, il cui contributo, con quello del Comune e della Regione Puglia, è stato necessario per la realizzazione dell’evento.

Per domani sabato 2 ottobre è invece previsto un appuntamento, dalle 10.00, a Palazzo Ducale, con Eva Degli Innocenti, direttrice del museo MarTa di Taranto, Domenico Blasi, direttore del Gruppo Umanesimo della Pietra e con Federico Pirro, già docente di storia dell’industria presso l’Università di Bari, che si alterneranno sul tema della storia della manifattura locale.